Il Credito di imposta si pone l’obiettivo di stimolare la spesa privata in Ricerca, Sviluppo e Innovazione tecnologica per sostenere la competitività delle imprese e per favorirne i processi di transizione digitale e nell’ambito dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale.
Il credito di imposta è rivolto a tutte le imprese residenti nel territorio nazionale che non siano gravate da procedura concorsuale e che siano in regola con i contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.
Il credito si applica alle spese in Ricerca, Sviluppo, Innovazione e Design sostenute e riconosciute da apposita certificazione rilasciata dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti.
Le imprese sono tenute a redigere e conservare una relazione tecnica che illustri le finalità, i contenuti e i risultati delle attività ammissibili svolte.
Il Credito di imposta può essere richiesto per:
– Attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico e tecnologico
– Attività di innovazione tecnologica finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi nuovi/migliorati finalizzati al raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0.
– Attività di design e ideazione estetica per la concezione e realizzazione dei nuovi prodotti e campionari nei settori tessile e della moda, calzaturiero, dell’occhialeria, orafo, del mobile e dell’arredo e della ceramica.
Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione in tre quote annuali di pari importo a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di maturazione.
La base di calcolo del credito d’imposta deve essere assunta al netto delle altre sovvenzioni o dei contributi a qualunque titolo ricevuti per le stesse spese ammissibili.